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The Thaumaturge – Ah, la Taumatugia!

The Thaumaturge è un bel quadro d’autore che va ammirato e vissuto nella sua imperfezione.

Il gioco, GdR isometrico, si distingue per la sua profonda immersione in un mondo ricco di dettagli. Inoltre possiede una particolare capacità di coinvolgere chi lo giocherà in una storia avvincente e sorprendente.

The Thaumaturge: Lo scenario

Il gioco ci fa vivere l’avventura nei panni di un Taumaturgo, Wiktor Szulski, nella Varsavia dei primi del ‘900. Si tratta di una città che è un grande calderone di culture e caos politico, dove domina l’imperialismo russo. In questo scenario, però coesistono anche la cultura polacca e quella tedesca.

In The Thaumaturge ci aggireremo per una Varsavia sospesa tra passato e modernità

Il protagonista ha come obiettivo il raggiungimento della capacità unica di domare e possedere più Salutors. Si tratta di entità mistiche in grado di donare potenza e controllo sugli agli, a chi li domina. Inoltre sono in grado di influenzare sulle persone che li circondano. Questi esseri fanno leva sulle debolezze dell’essere umano e solo i taumaturgi possono vederli e controllarli.

Ad aiutare il nostro Wiktor nell’impresa, è nientemeno che il celebre mistico e taumaturgo russo dell’epoca: Grigórij Efímovič Raspútin.

Una delle caratteristiche più affascinanti di The Thaumaturge è la cura dell’ambientazione che rimanda alla tetra e fredda Varsavia dell’epoca. Una città dove ancora le credenze popolari la facevano da padrone, soprattutto sull’interpretazione dell’esoterismo e del soprannaturale…

Accanto ai quartieri ricchi di Varsavia, in The Thaumaturge esploreremo anche quelli più poveri

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Il gioco racconta l’avventura attraverso un filtro semi-horror, lasciando sempre in tensione chi gioca. Si dovranno affrontare indagini tramite l’esplorazione e la lettura di documenti. C’è tanta lore di gioco da scoprire, per ricercare accadimenti di cronaca, e non solo, che possano ricondurci ai Salutors sopracitati.

La base di The Thaumaturge è esplorare e leggere tutto!

In questo Fool’s Theory non si è di certo risparmiata. Il gioco è arricchito da tante linee di dialogo e un’infinità di documenti necessari per approfondire tutte le sfumature di The Thaumaturge. Per chi vuole ovviamente farlo! Il nostro consiglio è decisamente quello di attingere a tanta ricchezza per non perdere nessuna piccola “pennellata” di questa opera.

Agganciandoci a quanto appena detto siamo costretti a evidenziare il primo piccolo neo del gioco almeno per quanto riguarda noi italiani. Purtroppo il gioco non è stato localizzato nella nostra lingua, nemmeno per i sottotitoli e la traduzione testuale.

Il gioco non richiede una laurea in linguistica per la complessità dei termini dell’inglese. Anzi è tutto molto accessibile, però, sicuramente, chi non padroneggia perfettamente la lingua perderà tanti dettagli che rendono la narrazione ricca ed avvincente.

L’esperienza sensoriale

La trama di The Thaumaturge è altrettanto coinvolgente, con una serie di svolte narrative importanti e trovate molto originali per un videogioco, che non staremo qui a spoilerare.  Ogni incontro e ogni conversazione porta con sé nuove informazioni e opportunità per influenzare il corso degli eventi, rendendo l’esperienza ricca e travolgente.

Dal punto di vista tecnico The Thaumaturge brilla per la sua presentazione artistica impeccabile e la sua colonna sonora coinvolgente. Il mondo di gioco è reso in visuale isometrica (alla Diablo per intenderci), con una dettagliata attenzione al realismo. Le varie locazioni trasudano atmosfera e personalità in ogni angolo! Per godere appieno della bellezza del gioco bisognerà, purtroppo, possedere un bel PC con i muscoli. Altrimenti, per avere la massima fluidità, bisognerà scendere un pochino con i dettagli grafici.

Essere un Taumaturgo ci conferirà la possibilità di vedere "altro"...

La colonna sonora di The Thaumaturge riesce a sostenere il peso della situazione egregiamente. Le composizioni originali, che per lo più girano intorno a brani malinconici e inquietanti, si fondono perfettamente con l’ambientazione del gioco. Tra gli strumenti il violino la fa da padrone nella maggior parte dei casi. Ogni traccia contribuisce a creare un’atmosfera unica e coinvolgente. Chi gioca viene avvolto nel mondo in cui si muove Wiktor. Ci sentiamo veramente trasportati in un viaggio emozionante attraverso la sua mente.

Per farvi avere una panoramica effettiva di quanto detto vi rimandiamo ai primi minuti di gioco in 4K sul nostro canale YouTube.

Il Combat System

Un’altra piacevole trovata è la gestione del combattimento a turni in un titolo del genere. Un sistema originale e piacevole, soprattutto nelle prime battute di gioco e interessante con l’aumentare dei Salutors in possesso.

Può risultare ripetitivo e poco stimolante a lungo andare nella storia, ma a nostro avviso è un rischio che andava corso per portare qualcosa di “diverso” sullo schermo.

Il tutto si basa sul timing e sulle tempistiche nei quali i colpi di Wiktor, e dei suoi avversari, vanno a concatenarsi. Con l’abilità da Taumaturgo il protagonista conosce in anticipo con quale cadenza ogni avversario lo colpirà. Starà a noi decidere come reagire o come anticipare il nemico per portare a casa la vittoria.

Il combattimento ci ha vagamente ricordato i duelli studiati nel dettaglio da Robert Downey Jr. alle prese con l’originale interpretazione di Sherlock Holmes degli omonimi film.

The Thaumaturge: Non solo pregi

Il gioco si attesta intorno alle venticinque ore di gioco che diventano trenta qualora si decidesse di completarlo al 100%, quindi non male anche la longevità dell’esperienza. Tuttavia, nonostante tutti i suoi pregi, The Thaumaturge non è privo di difetti.

La trama può risultare troppo lenta per alcuni gusti, con alcuni momenti di stallo nella narrazione che potrebbero annoiare i giocatori meno pazienti. E la lentezza di alcune dinamiche in stile GDR, per quanto il gioco le semplifichi molto, potrebbe non lasciare soddisfatti tutti i gusti.

Le risposte con i vari PNG sono multiple con la quasi sempre presente opzione “Proud”. Una scelta dettata dall’orgoglio, che risulta essere la debolezza di Wiktor, alla quale è connessa il nostro primo Salutor: Upyr.

Tale opzione, il più delle volte però, incontra l’ostilità degli interlocutori. Sebbene ciò permetta a chi gioca di personalizzare solo nell’immediato l’esperienza di gioco, in realtà, il tutto è abbastanza lineare e non si discosterà molto se si decidesse di rigiocare il titolo di nuovo. Solo le ultime battute di gioco andranno a modificare i vari finali messi a disposizione dalla software house.

In Locanda LostInDice avremmo gradito anche la presenza del doppiaggio in polacco per rendere tutto più radicato nell’ambientazione. Invece ci dobbiamo accontentare del doppiaggio inglese con leggera influenza e accento russo.

In conclusione

The Thaumaturge è un’esperienza videoludica piacevole che ha come punto di forza la sua narrativa avvincente, i personaggi ben sviluppati e un’ambientazione di gioco eccelsa.

Se si è appassionatǝ di giochi di ruolo, e apprezziamo una trama ben scritta e la voglia di calarsi in una bella esperienza, The Thaumaturge è sicuramente un titolo da giocare. Con una durata di gioco considerevole offre un’esperienza coinvolgente ed appagante.

The Thaumaturge si posiziona saldamente come un bel gioco di ruolo a cui dare una possibilità in questo già ricco 2024.

Voto 8/10

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