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Valheim – La dura vita del Vichingo

Sapete cosa è Valheim?
Valheim, creato dalla casa sviluppatrice svedese Iron Gate Studio, è quello che si può definire un caso vero e proprio. Uscito sulla piattaforma Steam ad accesso anticipato il 2 febbraio 2021, ha già superato la quota di oltre due milioni di utenti che hanno acquistato il prodotto, sebbene ad oggi la lingua sia solo quella inglese (semplificata). Sono anch’io nel novero di chi ha dato fiducia al gioco, sennò non sarei qua a parlarne…

La riscoperta della cultura vichinga, senza ombra di dubbio, sta aiutando grandemente questo gioco a spiccare su altri titoli simili. La serie tv Vikings e American Gods, Assassin’s Creed: Valhalla, sono solamente alcuni dei fulgidi esempi di come la cultura norrena abbia fatto breccia nel cuore di molti. Nel mio, un posto per Alto, Altrettanto Alto e Terzo già c’era. Sapete com’è, quando a quattro anni anziché le storie della Bibbia, vi vengono letti Dei ed Eroi della mitologia vichinga, forse le cose si complicano.

Torniamo a noi. Cosa possiede di particolare questo gioco? Perché sta avendo un così forte seguito? Tante domande a cui posso dare solo una risposta personale.
Prima di cominciare a cercare una soluzione a questi interrogativi, però, andiamo a presentare un po’ il gioco.

Storia di Valheim

I mondi della mitologia norrena, fino ad inizio febbraio 2021 erano nove. Ora, con Valheim, sono diventati dieci!
La storia è delle più semplici, e al tempo stesso ricca di riferimenti. Il vostro personaggio è stato portato in questo luogo dalle valchirie e uno dei due corvi di Odino, Huginn, fin dalle prime fasi del gioco, è al vostro fianco per accompagnarvi nell’esplorazione.

È proprio lui a trasportarvi nel cerchio di pietre e rivelarvi il vostro fato. Siete un custode ora! Siete il custode di questo mondo e il vostro compito è quello di difenderlo da creature che anche Odino non vorrebbe affrontare.

I primi minuti di gioco

All’inizio vi troverete completamente sperduti. Io ho imprecato molte volte durante i primi attimi del gioco e, con onestà, vi dico che ho cancellato un paio di volte il mio personaggio per rifarlo. La verità è che l’ho cancellato perché non mi piaceva il colore dei capelli, non si intonava col nome: Herger. Mi sa che è abbastanza palese che mi piaccia il film del 13° Guerriero vero?

Essendo un gioco survival, quello che dovete fare nei primi minuti è prendere confidenza con i movimenti, iniziare a raccogliere le risorse in giro per il mondo ed iniziare ad espandervi. Fondamentale è costruire un’ascia ed iniziare a tagliare qualche albero, non temete avrete anche modo di piantarli nuovamente in un secondo momento.
Comunque, dopo aver raccolto una quantità considerevole di legna, costruite un martello e una postazione per il lavoro. Attraverso questa struttura potrete iniziare a dar vita al vostro primo insediamento.

Mi raccomando state attenti quando costruite qualcosa, cercate di farlo su un terreno quanto più pianeggiante possibile, altrimenti le vostre strutture collasseranno. Sì esatto, collasseranno. Non è richiesta una precisione millimetrica, sia chiaro, ma fidatevi di me, non è divertente quando vi cade il tetto in testa.

Cibo

Come ogni survival che si rispetti, la gestione dell’alimentazione del personaggio è fondamentale. Inizialmente dovrete nutrirvi dei frutti della terra. Funghi e mirtilli saranno disponibili in giro per la mappa, ma successivamente la vostra dieta diventerà più variabile. Mi raccomando cuocete sempre il cibo. Che siano code di cosi-lucertola o carne di selvaggina, la cottura renderà il tutto migliore.

Via via che l’esplorazione del mondo andrà avanti, avrete modo di trovare nuovi tipi di alimenti, dal pesce alle carote, fino ad avere voi stessi una bella coltivazione di grano per preparare il vostro pane.
Ma, agli inizi, accontentatevi dei frutti che Iðunn vi donerà.

Valheim ambiente

Alcune cose importanti da ricordare

Il mondo di Valheim è un mondo vivo. Il passare del tempo è scandito da un ottimo sistema di giorno e notte, durante la quale, cala il freddo e si aggirano mostri dai più disparati tipi. La cosa migliore che potete fare è costruire un riparo, un tetto sulla testa, un falò e un letto.

Tenete a mente che, come nel mondo reale, anzi di più, gli oggetti, le case, i tetti di paglia, si possono sciupare e rompere. La pioggia è nemica del legno e della paglia, come lo sono i giganti che lanciano contro casa vostra le rocce, quindi ricordatevi di fare le giuste riparazioni.

Costruite fin da subito una base operazioni e iniziate ad esplorare il perimetro. La mappa si amplierà sempre di più via via che vi muoverete per il mondo. Ricordate anche che, essendo un mondo vivo, i biomi della terra sono ben rappresentati in questo gioco, quindi determinati tipi di risorse saranno disponibili solo in determinati luoghi.

Un ultimo piccolo consiglio, tenete sempre nel vostro inventario alcune carote (appena le trovate), dei funghi e dei mirtilli. Vedrete che vi saranno utili e vi potrete fare degli amici!

Conclusioni su Valheim

Era dai tempi di Rune che non mi appassionavo così a qualcosa di vichingo. La possibilità di condividere un mondo e il fato con altri giocatori è qualcosa di entusiasmante.
Il gioco infatti, ad oggi che è ancora early access, permette di giocare con altri giocatori, per un totale di dieci vichinghə. Sarebbe stato perfetto se fossero potuti essere 13, magari con uno straniero, ma sono fiducioso per il futuro!

Prima di lasciarvi e immergermi, di nuovo, nel mondo di Valheim, vi pongo la seguente domanda: c’è qualcuno interessato ad un diretta dove poter trovare qualche consiglio per l’esplorazione, e una breve guida riguardo le prime accortezze da tenere per tentare di sopravvivere a questo mondo?
Oppure, qualcuno che ci gioca vuole passare a trovarmi nel mondo che ho iniziato ad esplorare?
Che ne pensate invece se facessi una serie di tutorial, sul sito, dove poter trovare eventuali ricette e consigli per risparmiare tempo e vita del vostro personaggio?

Fatemi sapere! Sono aperto a tutto!

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