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Untitled Goose Game: quando il vostro peggiore incubo è un’oca

Alcune impressioni su Untitled Goose Game, il videogioco di House House in cui si interpreta l’incubo di tutti gli abitanti di un villaggio inglese: UN’OCA!

Sì, Untitled Goose Game è in realtà uscito l’anno scorso. Ma è diventato disponibile su Steam solo molto recentemente, ed è per questo motivo che ho potuto giocarlo solo pochi giorni fa. Nel frattempo, gente ben più competente di me ha recensito questo prodotto, non senza un bel po’ di ironia.

Ecco dunque le mie impressioni su Untitled Goose Game, il videogioco in cui si interpreta un’oca la cui missione è una sola: rendere impossibile la vita degli abitanti di un tranquillo paesino inglese. Vediamo brevemente in cosa consiste il gioco e quali sono, secondo me, i suoi pregi maggiori e i suoi difetti più evidenti.

Il post da cui è nata l'idea di Untitled Goose Game, pubblicato nel 2016 da un membro di House House
Il post da cui è nata l’idea di Untitled Goose Game, pubblicato nel 2016 da un membro di House House

Insomma, cosa si fa in questo videogioco?

Creato da un team di quattro persone, ossia dallo studio indie House House, Untitled Goose Game è un gioco su un’oca. In cui interpretate un’oca. Che fa cose da oca, ossia cose brutte, perché le oche sono bestie di Satana.

Gli obiettivi della vostra oca

Insomma, in questo videogioco si interpreta un’oca che va in giro in un villaggio inglese a fare danni, dispetti e furti. La vostra missione sarà letteralmente importunare gli abitanti del villaggio, rovinando la loro giornata. La vostra oca, infatti, avrà una “lista delle cose da fare” che consiste in tanti piccoli dispetti, che vanno dal rubare il cappello di un povero contadino al bullizzare un bambino occhialuto facendolo chiudere in una cabina telefonica. Ovviamente, non possono mancare altri must del fastidio, come il rubare le pantofole di un distinto signore, far cadere un secchio in testa al portiere di un pub e rubare la seggiola da sotto il sedere di un anziano che gioca a freccette, facendolo cadere rovinosamente a terra.

Il villaggio è diviso in zone, non tutte immediatamente accessibili. Per passare da una zona all’altra bisognerà barrare tutti gli elementi della vostra “lista del fastidio”: solo alla fine vi verrà letteralmente aperta la porta affinché vi leviate dai maroni avanziate. Avanzare in una nuova zona metterà a disposizione nuovo materiale da rubare con cui interagire e nuovi umani da tormentare da aggirare, oltre a una nuova lista del fastidio da completare.

Le meccaniche di Untitled Goose Game

Untitled Goose Game non prevede alcun tipo di level up: sarete voi a dovervi fare più furbi per risolvere gli indovinelli. Infatti, ogni vostro misfatto richiederà che manipoliate gli umani del villaggio, aspettando il momento giusto per colpire o trovando escamotage per attirarli dove volete voi. Per esempio, se volete entrare nel negozio di televisioni, così da andare in TV, dovrete attirare fuori la proprietaria, che uscirà solo se chiamata da un bambino occhialuto che voi avrete costretto a chiudersi in una cabina telefonica. Insomma, alcuni elementi della vostra lista del fastidio richiederanno la concatenazione di diverse operazioni.

In tal senso, Untitled Goose Game rientra certamente nella tipologia dei puzzle game, sebbene anche con una componente stealth. Infatti, ogni sfida deve essere risolta con l’astuzia, poiché non c’è combattimento e l’oca non può fisicamente competere con un umano: se gli umani vi sorprenderanno a rubare oggetti, ve li porteranno via. Potrete impedirglielo solo non facendovi scoprire, o correndo più velocemente di loro, o nascondendo l’oggetto. Tuttavia, se verrete scoperti non ci saranno mai vere conseguenze per voi: gli umani vi allontaneranno e vi toglieranno il bottino, ma non vi faranno mai del male.

Tra le attività di Untitled Goose Game c'è anche il bullismo nei confronti di bambini con gli occhiali
Tra le attività di Untitled Goose Game c’è anche il bullismo nei confronti di bambini con gli occhiali

I pregi di Untitled Goose Game

Questo videogioco, dal mio punto di vista, ha il pregio di proporsi di fare una singola cosa, e di riuscire a farla bene.

L’oca di Untitled Goose Game rovina davvero la giornata dei poveri abitanti del villaggio, ma lo fa in modo creativo e divertente. Non si tratta solo di devastare un negozio o di dissotterrare tutte le carote di un contadino: il gioco vi proporrà fastidi in grado di raccontare una piccola storia. Dalla rivalità tra vicini di casa che si rovinano le cose a vicenda alle conseguenze della tirchiaggine di una negoziante, i vostri misfatti giocheranno anche con questi aspetti umani degli altri personaggi.

Pertanto, Untitled Goose Game è un gioco molto semplice, che dura giusto tre o quattro ore di gioco. Tuttavia, nella sua semplicità riesce a rivelarsi una sfida divertente. Inoltre, devo dire che fare i dispetti agli abitanti del villaggio è stranamente rilassante.

I difetti di Untitled Goose Game

Come dicevo, questo gioco si propone di fare una sola cosa e di farla bene. E se Untitled Goose Game riesce bene a proporre l’idea di un’oca infame, il sistema di punta-e-clicca che costituisce il cuore delle meccaniche del gioco non è sempre ben riuscito.

Non si ha una grande precisione nel puntamento e nella scelta degli oggetti da afferrare col becco dell’oca, che quindi talvolta (dicasi anche: nei momenti più tesi!) rischia di afferrare l’oggetto sbagliato. Inoltre, il sistema per la corsa dell’oca è abbastanza grezzo e rende l’animale non molto manovrabile. Certamente, queste caratteristiche possono essere state volontarie e pensate per riprodurre le movenze sgraziate dell’oca, ma talvolta rendono il gioco un po’ frustrante.

La filosofia di Untitled Goose Game
La filosofia di Untitled Goose Game

Alcune parole conclusive

Insomma, Untitled Goose Game, secondo me, è un buon gioco per interpretare un’oca infame e cleptomane. Non si prende affatto sul serio, eppure è costruito con cura e con buoni risultati.

Personalmente, lo consiglio molto per svagarsi durante una pausa pranzo o per sfogarsi dopo una giornata storta. Buttare nel lago tutti gli attrezzi del contadino è un toccasana per l’anima, ve lo assicuro. Devastategli l’orto e vi sentirete meglio!

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