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The Tomorrow War: recensione

The Tomorrow War è un film americano del 2021 diretto da Chris McKay, già direttore di The Lego Movie, The Batman Lego Movie ed una collaborazione per i primi video di Robot Chicken. Il film d’azione, distribuito attraverso Amazon Prime Video, vede nel cast Chris Pratt, Yvonne Strahovski, J.K Simmons e Betty Gilpin.

Attenzione spoiler: per forza di cose la recensione conterrà enormi spoiler sulla trama del film. Avanzate con cautela!

Tra alieni e viaggi nel tempo

Se avete visto il trailer del film saprete già di cosa si parla, in ogni caso: durante una partita di football appare un portale dal quale emergono dei soldati dal futuro. Questi predicono la fine del mondo per mano di una specie aliena, e cominciano ad arruolare soldati del passato per vincere la guerra. Protagonista di tutto questo casino è il classico padre di famiglia, Dan Forester (Chris Pratt) che, passati alcuni mesi da questo catastrofico evento, viene arruolato per combattere nel futuro. Saluta quindi la moglie Emmy (Betty Gilpin), il padre con il quale ha un rapporto orribile (J.K Simmons) e viene catapultato con altri sparuti civili elevati a militari a Miami.

The Tomorrow War, una scena del film

Il risultato è un bagno di sangue, sebbene Dan (grazie alle sue esperienze nell’esercito U.S.A) riesca a sopravvivere. Incontra quindi sua figlia del futuro, Muri (Yvonne Strahovski), divenuta colonnello delle forze umane rimaste, nonché ricercatrice per una tossina in grado di eliminare gli alieni invasori. I due ovviamente legano (soprattutto a causa di ciò che è successo a Dan nel futuro) e riescono nel loro intento, sebbene il tempo stringa. Appena ottenuta la tossina, infatti, il quartier generale viene invaso e Muri del futuro muore, mentre Dan viene riportato nel presente. L’uomo cerca una soluzione al problema del futuro; dopo una serie di eureka parte con una squadra per andare in Russia, dove si scontra con gli alieni rimasti sopiti al centro di un ghiacciaio. Lo scontro è durissimo ma Dan ne esce vittorioso, salvando l’umanità dal futuro.

Un film molto, troppo americano

The Tomorrow War mi ha ricordato Scorcher 6, il famoso film di Tugg Speedman (Ben Stiller) in Tropic Thunder. “Il mondo chiama l’unico uomo che può fare la differenza” è un ottimo riassunto di ciò che vediamo in questo film; il classico padre di famiglia che diventa eroe del futuro e del presente. Per questo, e per moltissimi altri motivi, mi è sembrato il film americano per eccellenza, disegnato da americani per americani. Prima di parlare dei lati negativi del film però, va fatto un plauso agli effetti. The Tomorrow War è un film piacevole alla vista, dagli alieni alle esplosioni alle sparatorie; tutto è terribilmente ben fatto, con una CGI non legnosa che si sposa bene con l’ambiente (sebbene perda tantissimo nelle riprese panoramiche).

The Tomorrow War, una scena del film

In linea generale, le scene sono tute troppo esagerate, troppo tirate, in ogni circostanza. C’è una sparatoria? È una gigantesca sparatoria con esplosioni e corpi a centinaia. C’è un dramma familiare/confronto? È il confronto più profondo che quei due personaggi avranno per tutto il film. C’è il nemico finale? Sarà ovviamente il nemico più difficile da abbattere, più resistente a tutto nonostante abbia già funzionato e morirà nella maniera più epica possibile. Avrei anche da dire due cose sui protagonisti neri, come sempre spaccati tra “nero forte vs nero sfigatello”, sulla scena marvelliana simil/comica con l’esperto nerd di vulcani in piena crisi globale, sul fatto che abbiano mandato nel futuro soldati ma non nel passato scienziati a guadagnare tempo. Probabilmente, però, è chiedere troppo.

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