Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Star Wars: The Rise of Kylo Ren

“Star Wars: The Rise of Kylo Ren” è una miniserie a fumetti in quattro numeri che ha visto la pubblicazione del primo albo negli USA il 18 dicembre 2019. Pubblicata da Marvel Comics, scritta da Charles Soule e disegnata da Will Sliney, la serie si rivelerà senza dubbio importantissima per comprendere meglio i retroscena di questa nuova trilogia. Pensata per accompagnare il lancio del nono film di Star Wars, la storia seguirà le vicende del giovane Ben Solo nella sua caduta nel Lato Oscuro.

Trama

I Cavalieri di Ren sono utilizzatori del Lato Oscuro, indisciplinati e male organizzati, che si considerano un gruppo guerriero di elité. Certamente la loro connessione con la Forza li rende superiori agli altri combattenti ma, come potranno ben notare i più appassionati, il loro culto sembra molto più rozzo, grezzo e violento di quello dei Sith. Sono comandati da un uomo di nome Ren, devoto all’oscurità, e dalla sua spada laser dal cristallo rosso. I Cavalieri di Ren vengono mandati dal loro Signore, presumibilmente Snoke, per la Galassia in cerca di nuovi adepti che possano toccare il Lato Oscuro.

Il giovane Ben Solo, traviato e confuso dalle parole di Snoke, scambia lo sguardo di suo zio Luke Skywalker per un tradimento e ingaggia un brevissimo combattimento con lui. Convinto di averlo ucciso, Ben assiste impotente mentre Snoke distrugge il nuovo tempio Jedi, dando fuoco a quello che rimane della vita del ragazzo. Tre degli apprendisti di Luke provano a fermarlo, convinti che in realtà abbia solo bisogno di aiuto, ma la disparità di potenza tra i quattro vede Ben avere facilmente la meglio su di loro. Senza sapere dove andare, il giovane e confuso padawan fugge dal suo nuovo maestro, in cerca di consiglio e protezione.

Star Wars: Rise of Kylo Ren

Considerazioni

Nel corso della storia plurimillenaria di Star Wars ci sono stati diversi culti sia del Lato Chiaro che del Lato Oscuro. Essendo la Forza una fonte composta da due lati uguali e contrari, è comprensibile che utilizzatori diversi della stessa parte abbiano caratteristiche in comune. Tuttavia non comprendo come mai, nel costruire le vicende successive all’Episodio VI, la fantasia sembri essere morta. Escluso il brevissimo effetto di sorpresa dovuto al precedente leader dei Cavalieri di Ren, il gruppo risulta essere una pallida imitazione di quello che un tempo erano i Sith. Questa patina in verità copre tutta la nuova trilogia e i prodotti ad essa collegata ma, onestamente, non capisco per quale ragione l’antagonista carismatico di Star Wars sia stato accantonato.

Nel numero scopriamo anche diverse cose molto interessanti. In primis non è stato Ben Solo a distruggere il tempio Jedi, semmai gli è stato fatto credere, e la sua caduta nel Lato Oscuro non sembra essere così netta come raccontata nell’Episodio VIII. Rimane ancora una forzatura il fatto che Luke Skywalker, la persona che ha visto del buono in un trucidatore di bambini, sia riuscito ad arrendersi di fronte ad un adolescente in crisi ormonale. Ma purtroppo la sospensione dell’incredulità in questa trilogia ha già raggiunto picchi notevoli, dunque non sorprendiamoci di queste nuove rivelazioni.

Aspetto visivo

L’albo è veramente notevole dal punto di vista grafico. I disegni esprimono molto bene la sensazione di Ben di non sapere più chi sia, cosa sia e quale possa essere il suo destino. L’inquietudine e la confusione del giovane sono perfettamente riflessi dal suo viso deformato, dalle sue espressioni e dall’ambiente che lo circonda. Sono lieto che la Marvel abbia schierato una persona adatta al compito che si apprestava a iniziare. “Star Wars: The Rise of Kylo Ren” sarà senza dubbio una miniserie importantissima per comprendere la nuova trilogia, dunque avere persone all’altezza si dimostrerà fondamentale.

Star Wars: Rise of Kylo Ren

Anticipazioni sul prossimo numero

Sappiamo per certo che nel secondo numero della miniserie verrà affrontato il flashback che vede Luke e Ben contro i Cavalieri di Ren. Scopriremo come sia possibile che il maestro Skywalker non abbia fatto una strage di questi barbari utilizzatori del Lato Oscuro e, allo stesso tempo, di come Ben abbia metabolizzato la notizia della loro esistenza. Forse assisteremo anche ai primi contatti tra Snoke e il futuro Kylo Ren.

5 Comments

  • Daniele Di Rubbo
    Posted 22 Dicembre 2019 at 8:06

    Noto che quella parte di Episodio VIII è soggetta a critica selettiva da parte di un sacco di persone, ma secondo me non è stata per nulla capita. Quell’evento, nel corso del film, è stato raccontato tre volte: nella prima Luke mente, non dicendo tutta la verità a Rey e facendo passare Kylo Ren per un traditore; nella seconda Kylo Ren mente, facendo passare Luke per un traditore e un uccisore; nella terza Luke dice finalmente la verità: ha visto in Ben chi sarebbe diventato e il male che avrebbe fatto e, per un istante, ne ha avuto paura e ha pensato di ucciderlo. Sempre Luke dice che, subito, ci ha ripensato e si è vergognato tremendamente di quel pensiero, ma è troppo tardi perché nel frattempo Ben si è svegliato e ha visto tutto.

    Da qui a dire che Luke è un uccisore perché, per un istante, ha un dubbio, mi sembra che ne passi parecchio.

    • Post Author
      Simone Maccapani
      Posted 22 Dicembre 2019 at 10:10

      Stiamo comunque parlando della persona che non ha avuto dubbi di fronte a Vader.

  • Daniele Di Rubbo
    Posted 22 Dicembre 2019 at 10:14

    Ma stai dando per scontato che Luke allora sapesse tutti i crimini del padre, senza contare che noi sappiamo benissimo che nella storia quei crimini sono stati mostrati in un secondo momento (ossia quando si sono girati i prequel). Oltretutto, sono passati trent’anni: Luke non è più un ragazzino, non è più speranzoso, è disilluso. Se ci pensi, i fan di Star Wars sono invecchiati peggio, dai discorsi che leggo su internet.

    • Post Author
      Simone Maccapani
      Posted 22 Dicembre 2019 at 13:18

      Ti devo ricordare che Vader fosse tristemente noto. In primis ha torturato Leia, che faceva parte del gruppo di Luke, secondo i suoi crimini di guerra erano sotto gli occhi di tutti. Luke ha vinto sul padre con la speranza, rimane un buco di trama il fatto che si sia spaventato per un ragazzino di quattordici anni.

  • Daniele Di Rubbo
    Posted 22 Dicembre 2019 at 13:41

    No, a me questa obiezione non convince. Ha avuto un istante di dubbio, e se ne è vergognato. Non rompe nulla nel personaggio, secondo me, ma anzi lo rende fallibile e, per certi versi, me lo fa piacere di più.

Lascia un commento

Iscriviti alla newsletter dei cercatori

Per non perderti mai i nostri articoli, gli episodi dei podcast, e le live su twitch