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Star Debates – Un gioco ispirato a Douglas Adams

Oggi parliamo di Star Debates, un party game misto a gioco di ruolo, che si sviluppa in una singola one-shot.

Questo gioco prende ispirazione dal lavoro di Douglas Adams. Ovviamente mi sto riferendo al suo noto ciclo di Guida Galattica per Autostoppisti. Ovviamente, come per quanto riguarda la maggior parte degli scritti di questo autore, la satira la fa da padrone e Star Debates ne fa largo uso facendolo diventare il suo cavallo di battaglia.

Prima di dare uno sguardo a questo gdr, acquistabile tramite la formula Pay What You Want sulla piattaforma DriveThruRPG, vorrei spendere due parole su Douglas Adams per entrare un po’ più nel mood del gioco.

Due paroline su Douglas Adams

Ci ha lasciato troppo presto.

Va bene, sono cinque, come la sua trilogia più che completa in cinque parti, ma sono parole vere.
Per chi non lo conoscesse Douglas Adams è stato uno scrittore, sceneggiatore e umorista britannico. Iniziò la sua carriera come scrittore per la televisione, lavorando per la BBC a titoli quali Doctor Who e Monty Python’s Flying Circus, senza però raggiungere il successo sperato. Infatti il suo lavoro fu considerato non in linea con i tempi.

Raggiunse il successo solo nel 1979 con Guida Galattica per Autostoppisti prima e nell’anno successivo con Ristorante al termine dell’Universo. Successivamente la lista dei suoi lavori continuò ad aumentare aggiungendo altri personaggi e libri al suo carnet. Indimenticabile è il personaggio di Dirk Gently, investigatore olistico, di cui è possibile anche trovare una serie televisiva ancora presente sul catalogo di Netflix.

Ma oltre ad essere stato uno scritto, uno sceneggiatore, Douglas Adams è stato anche un attivista ambientale. Ha fondato l’organizzazione “Save the Rhino Trust” per proteggere i rinoceronti in via di estinzione.
La sua passione per l’ambiente è stata evidente anche nei suoi scritti, in cui spesso si riferiva alle questioni ecologiche in modo ironico sì, ma tuttavia sempre attento.

È proprio grazie alla sua “filosofia comica e dissacrante” che è stato possibile vedere nascere Star Debates.

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Star Debats – Ovvero: come ti vinco le elezioni galattiche

Star Debates è un gioco di ruolo da tavolo “one-shot” in cui bisogna barare durante dibattiti alieni folli contro gli altri giocatori. Ogni giocatore creerà un partito politico alieno e farà campagna sui Cinque Pianeti, dove discuterà con gli altri giocatori attraverso improvvisazione e gioco di ruolo.

Questo pamflet è stato creato da Universe Ball Anthology una casa indipendente di giochi di ruolo di fantascienza che si concentra sul creare storie strane, sulla risoluzione creativa dei problemi e sul gioco di ruolo divertente. Sono solo due le persone dietro a questi lavori e ideano giochi nel loro tempo libero, semplicemente perché ne sono appassionati. E solo dalla mente preposta al divertimento, ma soprattutto al non prendersi sul serio, che può nascere Star Debats!

Ecco a voi un semplice riassunto del gioco:

[…] Il governo galattico sta conducendo un’elezione su scala universale per decidere chi diventerà il governante dell’intero sistema stellare. Partiti politici provenienti da ogni angolo dell’universo si sono riversati sui Cinque Pianeti nel tentativo di conquistare i cuori degli elettori. Con questi politici alieni arriva un’ampia gamma di ideologie strane, ridicole e assurde. Per legittimare le loro piattaforme, questi partiti dovranno fare campagna sui cinque pianeti e dimostrare la loro comprensione delle questioni locali. Ci vediamo nei dibattiti! […]

Durante il gioco dovrete scegliere quale sia lo scopo del vostro partito, da chi questo venga finanziato. Se vi state state domandando se i ratti di laboratorio sono dei finanziatori legittimi per la vostra causa, sì lo sono!
Dopo tutto questo dovrete scegliere la vostra linea di condotta, un’agenda politica vera e propria e, ovviamente, iniziare a preparare il dibattito, che si svilupperà in tre turni, dove ciascuno dovrà essere abbastanza sveglio e spietato per battere il proprio avversario e ridurlo a pezzi, almeno dibattiticamente parlando, si intende. Tuttavia, mentre scrivevo queste parole, mi sono reso conto che un bel partito basato su pratiche non proprio legali potrebbe essere interessante da vedere…

Finito la fase di dibattito, si svolgerà il giorno delle elezioni dove il/i moderatore/i del dibattito, dovrà/dovranno fare una scelta. In base a questo insindacabile giudizio emergerà il vincitore dalle elezioni galattiche.
Continuo a pensare che un possibile ricatto o corruzione sia più che onesto per avere la meglio…

È quindi il momento del discorso finale, ma soprattutto di disattendere le vostre promesse elettorali!

Star Debates Loki
Quale più fulgido esempio di un mentitore di proporzioni galattiche per Star Debates

Conclusioni su Star Debates

Per prima cosa vorrei ringraziare Dylan Assed e Sami Jarbouh di Univers Ball Anthology per questo divertente gioco da proporre durante un party. A mio personale avviso gli autori hanno afferrato in tutto e per tutto quanto Douglas Adams affrontava coi suoi lavori. Temi come l’assurdità dell’esistenza umana, la relatività della verità e la natura effimera della realtà stessa. L’uso dell’ironia e dell’umorismo per smontare gli assunti fondamentali della cultura occidentale, evidenziando le contraddizioni e le incongruenze della società moderna arrivano al culmine con questo gioco.

Cosa c’è, d’altronde, di più assurdo di un’elezione politica dove si mente dall’inizio alla fine?

Come diceva il comico Albanese tramite la bocca del suo personaggio Cetto La Qualunque:

[…] “L’elettore si beve qualsiasi minchiata, basta promettere l’impossibile e venderlo come garantito. Meno tasse, loro applaudono e tu gliele alzi” […]

Non so a voi, ma a me sembra che effettivamente sia sempre stato così.

Quindi ben venga Star Debates, divertitevi, provatelo e fateci sapere non solo i partiti politici che andrete a creare, ma anche se vi è piaciuto! Ricordatevi anche che, nonostante si possa acquistare a parametro zero, sarebbe carino tornare sulla piattaforma, in un secondo momento, e offrire almeno un caffè ai creatori del gioco.

Non fate i Vogon di turno!

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