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Songs of Conquest – un degno erede di HoM&M

Da un paio di mesi stiamo seguendo lo sviluppo del gioco Songs of Conquest, che potete trovare attualmente in Early Access sulla piattaforma di Steam.

Quando ci siamo approcciati a questo gioco, la prima cosa che ci è tornata alla memoria è stata, senza dubbio, Heroes of Might & Magic III gioco che, personalmente, ho giocato e rigiocato in tutte le salse.
Sviluppato da Lavapotion e pubblicato da Coffee Stain Publishing, Songs of Conquest ha subito risvegliato in me la voglia di approcciarmi nuovamente a questo genere che pensavo ormai perduto.

Andiamo ad analizzare Songs of Conquest in questa sua forma ancora non definitiva, ma prima godetevi il trailer! E ricordate anche di visitare il sito.

Di cosa parla Songs of Conquest

Prima di andare a parlare in profondità della situazione attuale del gioco andiamo ad esaminare la storia di questo titolo.

Come spesso questo genere di giochi ci insegna, il compito è quello di ricostruire il nostro regno attraverso le varie campagne di gioco. Ad oggi sono presenti quattro fazioni, ognuna con la propria storia, i propri punti deboli e i propri punti di forza, il cui scopo è quello di allargare il proprio dominio e schiacciare gli avversari.

Andiamo a conoscerle meglio:

Arleon

Arleon è quel che resta dell’Impero, ora dissolto e spezzettato in Baronia, dove il forte prevale e il debole viene dimenticato. I cavalieri sono riusciti a mantenere vivo un non facile accordo con i Faey, creature magiche che vivono nel profondo dei boschi. Nonostante questa paura per i Faye le ribellioni contadine non accennano a diminuire. Ad Arleon l’ordine e la disciplina sono mantenuti con il filo dell’ascia del boia.

• Barya

Barya riuscì a spezzare le sue catene che la legavano all’Impero e si alleò con Harima per formare una serie di stati indipendenti mercantili. I contratti tra persone sono la legge e chiunque, umano o Harima, grazie al suo ingegno e i suoi affari può diventare una figura di riferimento nel paese. L’arte dei calderai e dei costruttori e il suono dell’Hellbreath (dovrete scoprire voi stessi cosa è questo “mostro”) porta terrore ai loro nemici.

• Rana

Rana, abitatori delle paludi, senza fissa dimora dispersi dai loro nemici e talvolta ridotti in schiavitù. Ma un misterioso Portatore è sorto, riunendo tutti i popoli delle paludi e mostrando loro come anche questi possiedano la forza di reagire. I malvagi Devastatori, il saggio Chelun e persino il potere segreto Eth’dra risponderanno alla chiamata del Portatore e quando avverrà il mondo tremerà di fronte al loro ruggito

• Baronia di Loth

Loth, una baronia in declino, abbraccia le promesse della Società Invisibile che porterà nuovamente questa alleanza ai gloriosi tempi di pace dei fulgidi giorni dell’Impero. Cultisti e studiosi scavano antichi campi di battaglia alla ricerca di artefatti arcani per richiamare le legioni dei Legati al Giuramento a servire nuovamente. Loth risorgerà al suo antico splendore, anche se questo significherà riportare in vita i morti.

Le premesse sono molto semplici, ma durante la storia scoprirete molto di più di quello che succede nel mondo di Songs of Conquest.

Songs of Conquest situazione attuale e giocabilità

Il gioco si presenta come uno strategico a turni con una grafica in 2.5D. Ovvero una combinazione tra il 2D e il 3D che rende al gioco quell’aria un po’ desueta degli anni ’90 del secolo scorso.

Il vostro compito sarà quello di ingrandire i vari insediamenti che andrete a conquistare per poter generare, turno dopo turno, risorse per reclutare le truppe che dovrete utilizzare per poter progredire negli scontri. Un piccolo consiglio: cercate sempre di essere pronti alle battaglie al meglio delle vostre possibilità perché il gioco, per certi aspetti, è davvero molto punitivo.

Una nota molto positiva è che Songs of Conquest si presenta già localizzato in lingua italiana quindi non avrete problemi ad approfondire la lore della storia e non vi perderete nel cercare determinati termini che potrebbero esservi sconosciuti.

Oltre a tutto questo vi sono anche varie modalità di gioco che potranno intrattenere i giocatori per molte ore, tra cui generatore di livelli completamente in mano al giocatore e il multiplayer.

L’editore di livelli permette infatti di creare le propie avventure come se foste voi stessi gli sviluppatori di una campagna o di una semplice mappa da schermaglia. Con il sistema di eventi, lavorabile via script, potrete controllare le musiche, scrivere i dialoghi e potrete condividere con gli altri giocatori le vostre creazioni. In questo caso consiglio di visitare il server Discord del gioco per poter vedere con mano quello che sta venendo creato!

Songs of Conquest Battleground
Ecco a voi un esempio di un campo di battaglia di Songs of Conquest

Conclusioni

Via via che mi addentravo nel mondo di Songs of Conquest, oltre a provare una forte nostalgia per quello che era stato un gioco della mia infanzia, mi sono trovato a considerare questo gioco sotto un’ottica diversa.
Spesso, quando giocavo, mi sono sentito molto frustrato perché, nonostante fossi al massimo delle forze e il gioco definisse una battaglia semplice contro un mio avversario, le mie truppe venivano letteralmente spazzate via dal sistema di magia in mano alla IA.

Il gioco non è semplice, ma credo che, vista la sua situazione di Early Access, gli sviluppatori, molto legati alla community, riusciranno a bilanciare anche il sistema di magia che attualmente, a mio personale parere, ha delle situazioni che dovrebbero essere calibrate meglio.

A parte questa nota negativa, ho molto apprezzato il gioco ed in particolare le musiche, vero fiore all’occhiello di questo gioiellino per nulla pesante da scaricare che vi consentirà di passare delle buone ore di gioco in attesa della sua versione definitiva.

Non vediamo l’ora di poterlo provare nella sua interezza e donargli così una recensione vera e propria! Fino a quel momento divertitevi e disegnate tante mappe e campagne, ma soprattutto condividetele con noi!

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