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Lower Decks – Un prodotto adorabile!

Lower Decks è il nono prodotto del franchise di Star Trek, il secondo in chiave animata, ma il primo con una tematica ironica di fondo. Il decimo se vogliamo considerare che gli Star Trek: Short Trek.

Già in passato ho parlato di serie di Star Trek su questo portale, oltre che del gioco di ruolo, del test della Kobyashi Maru, ma non potete immaginare la gioia che ho provato durante la visione di tutta la serie.

Come posso descrivere questo prodotto? Pensate all’unione di Star Trek, per l’appunto, con Rick & Morty e aggiungete un pizzico di Final Space. Eppure definirlo soltanto così è riduttivo. La verità è che prende in giro ogni singolo prodotto di Star Trek uscito! Non che non si prendesse già in giro da solo con Star Trek: Discovery/Andromeda Ascension (con uno “splendido” Kevin Sorbo), però così almeno è divertente.

Ma andiamo ad analizzare questa serie disponibile dal 22 gennaio 2021 su PrimeVideo, ma uscita precedentemente sulla CBS All Access da agosto 2020.

Lower Decks

Sinossi della serie Star Trek – Lower Decks

Benvenuti sulla USS Cerritos!

Le avventure dei nostri personaggi si svolgono su una nave di classe “California”, la USS Cerritos per l’appunto, prendendo in esame quello che accade nei ponti inferiori (lower decks) della nave “meno importante della Federazione Unita dei Pianeti”. Avete presente l’ammiraglia? La famosissima nave USS Enterprise, che si occupa di salvare la galassia da ogni genere di minaccia, o che effettua tutte le missioni di Primo Contatto?

Ecco la USS Cerritos si occupa di tutte le missioni di Secondo Contatto. Cosa sono questo genere di missioni? Portare i regalini diplomatici, studiare un pianeta, installare dei ripetitori per le trasmissioni in subspazio. Insomma, un lavoro gramo ma purtuttavia necessario.

L’anno è il 2380, ovvero un anno dopo gli eventi del film del 2002 Star Trek: la Nemesi quindi possiamo tranquillamente affermare che l’era è quella “Next Generation”, come le uniformi dimostrano.

La prima stagione della serie si sviluppa in dieci episodi della durata standard di ventiquattro minuti circa, esattamente come Star Trek: The Animated Series ed è già stata annunciata una seconda stagione.

Citazioni, rimandi ironia, ma non solo

Fin dal primo episodio il citazionismo è evidente per lo spettatore di Star Trek. In molte scene i personaggi ricordano eventi delle serie passate. Vediamo il primo in comando, il comandante per intendersi, utilizzare la mossa di James T. Kirk, il famoso “double fist punch” (doppio pugno), o la famosa posa plastica di William T. Riker.
Vediamo i Borg, il personaggio Bajoriano che inneggia ai Profeti, gli alieni del Tunnel Spaziale adorati da quella popolazione, o le comparsate di Deanna Troi, consigliere dell’Enterprise-D.

Ma, anche se tutte queste citazioni sono in chiave ironica, Lower Decks è molto più di questo. Durante la serie vengono trattate tematiche molto diverse rispetto a quelle delle altre serie di Star Trek. L’amicizia, i rapporti personali, la crescita individuale sono parti fondamentali della narrazione.

Non ci sono personaggi già formati, ma vediamo le cosiddette mezze calzette che devono ancora farsi le ossa. Un memebro dell’equipaggio, infatti, è un ingegnere con degli innesti cyborg e, anche se vediamo un chiaro parallelismo con Geordi la Forge, questa yellow jacket, non essendo ancora così esperta, non riesce a riparare tutto, anche se ci prova ogni volta.

Ovviamente c’è spazio, passatemi la battuta, anche per la tragedia. Come ogni prodotto di Star Trek la morte è una parte profondamente presente nella vita dello spazio. Il sacrificio per il bene superiore è uno dei capisaldi della narrazione.
D’altronde, come diceva Spock:

Le esigenze dei molti contano più delle esigenze dei pochi

Conclusioni in Lower Decks

Ho adorato ogni singolo minuto passato a guardare Lower Decks.
Dopo aver fruito di tutti i prodotti del franchise usciti negli ultimi anni, mi è sempre rimasto l’amaro in bocca. Sembrava quasi che avessero perso di vista lo scopo di quello che stavano facendo, sacrificando la storia per mostrare effetti speciali spettacolari, storie inverosimili, o addirittura indulgere troppo in una compiacenza del passato. Sì Picard, sto parlando proprio di te che mi risolvi il finale così, con una bella impepata di cozze alla Boris.

Se Star Trek: Discovery è stato definito una serie tv di Star Trek a base di menare, Lower Decks è la serie giusta per rimettere in carreggiata la narrazione. Grazie Mike McMahan per averci regalato qualcosa di già visto, ma al tempo stesso diverso!

Una serie da vedere? Senza dubbio per gli amanti del genere. Ovviamente dovrete accettare alcuni piccolissimi sfondoni come aver rinominato la famosa Birra Romulana come Whiskey Romulano. No, questo proprio non me lo dovevate fare! Ma vi perdono! Siete troppo carini per potervi tenere il broncio.

Leggo in giro commenti come “miglior serie di Star Trek dai tempi della serie originale o Star Trek: The Next Generation”. Forse sono commenti un po’ forti, soprattutto perché ho sempre apprezzato Star Trek: Deep Space Nine ed Enterprise ma una cosa voglio dirvela in tutta sincerità: non vedo l’ora che arrivi la seconda stagione che è prevista per agosto di quest’anno!

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