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Impressioni su Broken Tales: un’esperienza di gioco

Ecco alcune impressioni su Broken Tales, il gioco di ruolo di The World Anvil Publishing e Black Box Games sulle fiabe spezzate: com’è stata la prima esperienza di gioco?

A maggio avevamo parlato del Kickstarter di un nuovo gioco di ruolo tutto italiano dai toni grimdark, ossia Broken Tales.
Creato da The World Anvil Publishing e Black Box Games, questo gioco di ruolo ribalta le storie delle classiche fiabe europee. Infatti, a causa dell’ingenuo desiderio di un bambino, tutti i cattivi delle fiabe hanno avuto la possibilità di redimersi. Tuttavia, le fiabe hanno sempre bisogno di un antagonista che contrasti l’eroe, e così sono stati i bravi protagonisti a diventare malvagi.

Intrigata da questa idea, nelle scorse settimane ho scaricato il quickstart di Broken Tales, mi sono studiata le regole e i personaggi e ho provato il gioco in un evento della mia associazione, Gondolin APS.
In questo articolo, voglio raccontarvi un po’ la mia esperienza di gioco e le mie impressioni su Broken Tales.

Le mie impressioni su Broken Tales sono basate sull'avventura Iskra dal Cappuccio Rosso
Le mie impressioni su Broken Tales sono basate sull’avventura Iskra dal Cappuccio Rosso

Che avventura di Broken Tales abbiamo giocato?

L’avventura provata è Iskra dal Cappuccio Rosso, ossia l’avventura introduttiva proposta nel quickstart di Broken Tales.

Attenzione: da qui in poi ci saranno spoiler sull’avventura Iskra dal Cappuccio Rosso

In Iskra dal Cappuccio Rosso si è di fronte alla fiaba spezzata di Cappuccetto Rosso, abbandonata nei boschi dalla madre e unitasi a un branco di lupi, Dopo averne scalzato il capobranco mannaro ed essere diventata a sua volta una bambina mannara. Iskra è in cerca di vendetta e, insieme ai suoi lupi, sta attaccando la cittadina francese di cui la madre ha sposato il baronetto locale.
I personaggi dovranno cercare di risolvere in qualche modo questa situazione, aiutati anche dal fantasma della nonna di Iskra, morta di stenti e solitudine mentre aspettava invano la nipotina.

Tempistiche e modalità di gioco

Ho provato questa avventura in una one-shot di tre ore, in presenza, masterando a quattro giocatori e giocatrici.
Nessuno di loro aveva mai giocato a Broken Tales e avevano esperienze ludiche variegate: alcuni erano più abituati ai gdr tradizionali basati sul d20system, mentre altri avevano anche ampia esperienza di titoli più narrativi e indie. Da parte mia, ho esperienza come master in un ampio ventaglio di giochi di ruolo, compresi narrativi simili a Broken Tales, del quale però non avevo mai provato il sistema. (Per saperne di più sul sistema del gioco, ecco un articolo utile!)

Per essere sicura di riuscire a concludere l’avventura entro mezzanotte, ho escluso dalla storia la possibilità di investigare nella tana dei lupi. Ho quindi concentrato l’investigazione e gli incontri in tre ambienti: la villa del baronetto, il cimitero e la radura magica.
In totale, abbiamo giocato quattro scene in due ore e mezza, contando venti minuti per illustrare regole e setting e svariate altre piccole interruzioni.

Abbiamo usato i personaggi pre-generati presenti nel quickstart: Giacomo lo Spadaccino, Garou il Vecchio Lupo, Il Mirabolante Pifferaio Senza Nome e Baba Yaga la Strega Bambina.
Come potrete ben immaginare, tutti questi personaggi sono antagonisti redenti: Capitan Uncino, il Lupo Cattivo, il Pifferaio Magico e la Strega Cattiva.

L'immagine della scheda di Baba Yaga
L’immagine della scheda di Baba Yaga

Cosa è successo durante l’avventura?

Dopo aver incontrato il baronetto e la moglie, Elizaveta, e aver fatto loro diverse domande, i Cacciatori sono immediatamente andati a investigare nel cimitero, ossia il luogo del delitto di due giovani innamorati, sbranati dai lupi.
Qui, Baba Yaga ha immediatamente usato la magia per interrogare gli spiriti dei due giovani, scoprendo maggiori informazioni sulle circostanze della loro morte. Nel frattempo, Giacomo è stato contattato dal fantasma della nonna di Iskra, dalla quale ha scoperto l’esistenza della radura magica.
Ma le conversazioni con i fantasmi sono state interrotte dall’arrivo dei lupi, guidati dal loro ex-capobranco mannaro, Greskar, ora fedelissimo di Iskra. Dopo un dialogo teso, il Pifferaio ha scatenato il proprio Io Oscuro, richiamando così la gente del villaggio e mettendo in fuga i lupi.

Dopo un riposo in locanda, dove hanno cercato di scucire informazioni su Elizaveta, i Cacciatori si sono diretti alla radura. Qui, Baba Yaga e il Pifferaio si sono messi in contatto con lo spirito della nonna, scoprendo la storia di Iskra. Nel frattempo, Giacomo e Garou hanno incontrato Iskra, decidendo di aiutarla a vendicarsi sulla madre.
Mentre Iskra e Greskar tengono Giacomo come ostaggio per essere sicuri di non venir traditi, gli altri tre Cacciatori si ingegnano su come rapire Elizaveta. Mentre il Pifferaio tiene sotto scacco la corte con la sua musica, Baba Yaga droga la donna e Garou, in forma di lupo, la rapisce.
L’avventura si è conclusa con Elizaveta consegnata a Iskra in cambio di Giacomo. Iskra e i suoi lupi se ne sono andati, lasciando finalmente in pace il villaggio.

Tra i contenuti unici del Kickstarter, c'era anche la possibilità di avere Iskra come nuovo Cacciatore
Tra i contenuti unici del Kickstarter, c’era anche la possibilità di avere Iskra come nuovo Cacciatore

Quali sono state le mie impressioni su Broken Tales?

Prima di tutto, metto le mani avanti: per avere un’impressione più accurata su questo gioco, dovrei provarlo per almeno una breve campagna. E, dopo questa one-shot, devo dire che mi è salita la voglia di giocare ad almeno cinque o sei sessioni continuative, il che è sicuramente positivo.
Quindi, alla luce di ciò, prendete queste impressioni per quello che sono, ossia l’opinione ancora un po’ incerta di chi ha provato il gioco solo una volta.

Gli elementi positivi emersi dalla one-shot

In generale, Broken Tales si conferma avere un sistema di gioco molto snello, ampiamente adattabile a tutte le situazioni che i personaggi hanno dovuto affrontare.
I fallimenti nei tiri di dado sono stati molto pochi e i giocatore e le giocatrici hanno dimostrato di avere una fortuna sfacciatissima. Quindi, i loro piani sono andati sempre piuttosto lisci e non si sono mai davvero trovati in situazioni spiacevoli. Per loro è stato anche piuttosto semplice giocare sul carattere e i punti di forza dei personaggi, trovando modi interessanti con cui mettere in gioco i loro Descrittori e i loro Doni.
Chiedendo ai/lle player le loro impressioni su Broken Tales, hanno avuto tutti/e delle impressioni positive.

Probabilmente, dividere l’avventura in due sessioni avrebbe permesso di giocare di più con le conseguenze dei tiri di dado falliti. In generale, mi sento di consigliare di giocare l’avventura Iskra dal Cappuccio Rosso in almeno due sessioni, o in una sessione lunga da cinque o sei ore, per godervela a dovere.
I personaggi proposti dalla storia sono interessanti e si possono mettere in scena situazioni anche molto forti. Consiglio, in tal senso, di avvertire in anticipo chi giocherà con voi delle tematiche che si andranno a trattare (genitori stronzi e abbandono dei figli), soprattutto se non vi conoscete bene tra di voi. Io ho anche messo una X-card al centro del tavolo, per sicurezza.

Elementi negativi emersi dalla one-shot

Personalmente, ho trovato il personaggio di Greskar, il lupo mannaro seguace di Iskra, un po’ ridondante, soprattutto alla luce della presenza di Garou.
Certamente, Garou è l’archetipo del Lupo Cattivo, presente in moltissime fiabe diverse e non necessariamente legato a quella di Cappuccetto Rosso. Tuttavia, secondo me e secondo i miei gusti, eliminare la figura di Greskar e rendere Garou il Lupo Cattivo di Cappuccetto Rosso avrebbe reso più interessante e personale l’avventura.
Inoltre, avrebbe aiutato a rendere Garou più integrato nel gioco anche qualora i personaggi avessero deciso di non combattere, come è successo nella mia one-shot. Infatti, in una situazione in cui si è deciso tutto con l’inganno, la magia e la diplomazia, Garou ha avuto poco spazio nella storia.

Fra le mie impressioni su Broken Tales c'è anche una piccola considerazione su Garou
Fra le mie impressioni su Broken Tales c’è anche una piccola considerazione su Garou

Alcune parole conclusive

Dovrò prenderci meglio la mano con ulteriori sessioni, ma in generale credo che Broken Tales abbia performato molto bene. Tutte le persone al tavolo si sono divertite e hanno appreso le regole con facilità. I personaggi hanno avuto i loro momenti di gloria e chi ha giocato con me è stato molto interessato alla trama.
Da master, ho trovato il sistema veloce e immediato, che ben si presta ad una notevole improvvisazione. Vorrei potermi cimentare in una campagna breve per testarlo ancora e vedere i personaggi annaspare perché iniziano a non avere più punti Soma.
Insomma, voglio rigiocare a Broken Tales. E, dopo una one-shot introduttiva, credo sia un successo!

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