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The Falcon and The Winter Soldier 1×05

Il pubblico di The Falcon and The Winter Soldier è diviso. C’è chi la ritiene una enorme serie filler, una sorta di rincorsa prima del grande salto (la fase 4), il canto del cigno del MCU e molto altro. Se dovessi giudicare la serie fino ad ora, potrei sicuramente dire che il livello raggiunto, ora come ora, è molto alto. Per una serie Marvel.

Oggi parliamo di Truth. La recensione conterrà spoiler sulla trama dell’episodio e di quelli precedenti, che potete trovare qua.

Un Forrest Gump ma senza Forrest e senza Gump

L’episodio comincia con la fuga di John Walker, arrivato col fiatone in un magazzino abbandonato, e seguito da Sam e Bucky. I due cercano di convincere con le buone il “nuovo” capitano a cedere lo scudo, ma John proprio non ci sta; la questione si risolve a pugni e calci e John è costretto a consegnare lo scudo. Una volta tornato in patria, quest’ultimo perde ogni privilegio (con future ripercussioni nel qual caso tornasse in azione) mentre i due amici, dopo un alterco, si separano.

The Falcon and The Winter Soldier 1x05

La scena passa a Karli, intenta a motivare i suoi apostoli (possiamo chiamarli così) nel prendere coraggio e ad andare fino in fondo. Zemo, intanto, viene raggiunto da Bucky e si arrende alle Dora Millaje, lasciando al Soldato D’Inverno un consiglio che appare una scelta inevitabile: Karli dovrà morire, per forza di cose. Sam incontra Isaiah (che, paradossalmente, si trova comparire nell’episodio che reca il titolo del suo fumetto Panini, Verità/Truth). I due parlano, portando alla luce la verità che tutti conosciamo dell’America. Sam torna dalla sorella confuso, cercando di riparare la barca. È il ritorno di Bucky che lo convince a “portare lo scudo”. Il campo di prova sarà la sede del consiglio a New York, dove Karli sta per colpire i delegati per il Patch Act.

Una puntata giusta che si conclude in modo strano

Che The Falcon and The Winter Soldier fosse una serie difficile era qualcosa che mi ero immaginato già dalla sua partenza. Nascondere sotto il tappeto quanto la rappresentazione di una persona di colore sia “delicata” negli U.S.A, segnati da mesi dal movimento BLM, è quantomeno stupido. Per questo mi ha sorpreso il discorso di Isaiah, un discorso decisamente incline a svegliare nell’osservatore sentimenti di rivalsa. Sentimenti e pareri pericolosi per una serie dal pubblico così ampio come, appunto, una serie Marvel.

The Falcon and The Winter Soldier 1x05

Non so bene cosa mi aspettassi sarebbe venuto fuori dopo; non si tratta di Watchmen, né di V per Vendetta, ma il tono e le motivazioni che hanno portato Sam ad imbracciare lo scudo mi appaiono abbastanza deboli; voler ripulire un simbolo, e quello che rappresenta, ha davvero la meglio su quello che quel simbolo ha simboleggiato (più o meno velatamente?). A mio parere, la metamorfosi di John poteva essere resa meglio; è probabile che il solo tempo scenico abbia reso banale le motivazioni di questa transizione.

In sostanza, la quinta puntata (come la quarta) di The Falcon and The Winter Soldier potevano essere di più, e allo stesso tempo “non possono essere di più”. Citando una frase celebre di un’altro racconto supereroistico, i can’t lash out like some raging entitled maniac, that is a white man’s luxury.

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