Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Mishima – Mutant Chronicles

Il Sole Mishima splende nel Sistema Solare del mondo di Mutant Chronicles.

Oggi andremo ad analizzare la Megacorporazione, tecno-feudale, nata nel Sol Levante prima dell’Esodo da Vecchia Terra. Questa è sempre stata governata dai membri di un’unica dinastia: la famiglia Mishima.

Alla guida della Mishima, in qualità di presidente e cancelliere, siede il Signore Supremo, che in genere è anche il capofamiglia. Nel corso dei secoli, però, la Corporazione è cresciuta al punto da non poter più essere diretta da un’unica persona. Per questo motivo, il Signore Supremo ha dovuto suddividere il suo impero in tre parti distinte, ciascuna delle quali è amministrata da uno dei membri più potenti del suo entourage.

Ma andiamo a conoscere meglio la storia e l’organizzazione di questa famiglia corporativa.

La Via Mishima. Onore e organizzazione

“La popolazione crebbe. E con essa il potere dei Vassalli, stanchi della Dinastia Mishima. Le richieste di abdicazione si fecero più frequenti, e le rivolte portarono Mishima sull’orlo del baratro. Allora, durante l’investitura del Cardinale Randolph, il Signore Supremo proclamò che la dinastia Mishima, il suo operato, i suoi possedimenti, le sue terre, non sarebbero più state amministrate da lui. Da quel momento i Signori Ereditari avrebbero governato e, dopo di loro, i loro successori.

Seguì un periodo di prosperità. Ma presto i nostri gloriosi Inquisitori, nella loro infinita saggezza, videro l’Oscurità abbattersi sulla Corporazione Mishima. Le faide tra i Signori non poterono più essere risolte nel Consiglio e diedero luogo a ostilità e incomprensioni. Questo era il potere dell’Oscurità. Il Signore Supremo esortò i Vassalli a dimenticare i dissidi, poiché temeva il Male. Ma i Signori Ereditari non ebbero rispetto per lui e lo esiliarono sulla Luna. Il pianeta sacro di Mercurio, benedetto dalle visioni del Cardinale Randolph, fu bagnato dal sangue dei padri versato dai figli, e dei fratelli versato da altri fratelli.

E questo fu il segno che il veleno sparso dall’Oscurità era più potente del terrore seminato dalle sue Legioni.”

Dalla Prima Cronaca. “L’arrivo dell’Oscurità e la Chiamata del Cardinale” di Alexander Horatius

La storia della famiglia Mishima possiede radici antiche. Ben prima del Grande Esodo (di cui abbiamo parlato in questi due articoli – parte I e II) questa corporazione dominava il blocco orientale del mondo.
Le loro vicende sono scandite da eredità, onore, devozione e guidate dalla salda mano, almeno all’apparenza, di Lord Mishima, il Signore Supremo, Imperatore dei Mille Soli, Principe del Fuoco e Padre di Tutti.

Come detto poco sopra, tutto appare, almeno apparentemente sotto il suo controllo perché, con il passare del tempo, la Megacorporazione si è così estesa, da obbligare il Lord Mishima ad una riorganizzazione.

Mishima a Longshore

I Signori Ereditari

Egli ha delegato il potere ai suoi tre Signori Ereditari, due figli ed una figlia: Lord Moya, Lord Maru e Lady Mariku. Ciascuno di loro si occupa di gestire un determinato aspetto della Mishima e controlla uno dei domini in cui la Megacorporazione si è espansa nel Sistema Solare.

Lord Moya, Principe della Terra e Governatore di Mercurio, possiede la maggiore autorità dei tre e, anche se in via non ufficiale, svolge le funzioni di capo famiglia. Risiede a Longshore, su Mercurio ed è tristemente noto per la totale mancanza di scrupoli con cui gestisce i propri affari.

Dopo di lui, nella gerarchia non scritta della Mishima, viene Lord Maru, Principe dell’Acqua e Governatore di Venere, che cerca di bilanciare i propri interessi con gli ordini che riceve dal fratello maggiore.

Lady Mariku, Principessa dell’Aria e Governatrice di Marte, è invece completamente indipendente dai suoi due fratelli.

Filosofia sociale dei Mishima

La cultura della Megacorporazione è quanto di più vario e diverso si possa immaginare. Ogni generazione ha acquisito determinati modi di pensare e agire, in base all’ambiente in cui si è evoluta nel corso dell’ultimo millennio.
Tuttavia sono presenti dei capisaldi ai quali nessun cittadino Mishima verrebbe meno: onore, famiglia, fedeltà.

L’onore permette ai membri della corporazione di riconoscere una persona degna di fiducia. È un onore eccellere nel proprio ruolo, è un onore servire la propria compagnia e la propria famiglia. L’atto di codardia sul campo di battaglia, nel combattere l’Oscura Legione, il fallire nel riuscire nei propri doveri lavorativi, non solo priverà il membro della Mishima del proprio rango, ma si rifletterà anche sulla sua famiglia. Il disonore è portato a tutti i membri della stessa e solo con grandi atti di contrizione il tutto può essere superato.

La famiglia è la roccaforte di un Mishima. Fin dalla sua nascita, prima del Esodo da Vecchia Terra, la struttura dinastico feudale della corporazione aveva concesso grandi poteri ai possessori di ricchezze. Le terre, che successivamente furono conquistate, passarono di generazione in generazione, seguendo un modello simile a quello del Giappone Feudale.
Fondamentale è il rispetto per gli anziani difensori delle tradizioni e della cultura, contro l’invasione degli stranieri.

La lealtà è il fondamento della società. I figli sono sottomessi ai padri, che sono sottomessi agli anziani, che sono sottomessi ai daimyō, che rispondono a loro volta ai Signori Ereditari, seguendo il Principio della Giusta Azione.
Ogni persona ha un compito e un nome che la società gli ha donato, e ciò comporta dei doveri. Seguire gli ordini dell’autorità incaricata farà sì che le proprie azioni saranno giuste, verrà quindi mostrato il rispetto dovuto e così la vita avrà un senso (sei-mei).

Mishima contro tutti

I poteri Ki e il rapporto con la Fratellanza

Nel corso dei secoli, i guerrieri Mishima hanno sviluppato dei poteri ignoti sia alle altre Corporazioni, che alla Fratellanza: i Poteri Ki.
Coloro che riescono a padroneggiare questa facoltà risultano, almeno fino ad oggi, immuni alla corruzione da parte dei poteri dell’Oscura Simmetria. Quest’aspetto così peculiare ha, da sempre, causato un grande sconcerto tra gli inquisitori del Secondo Direttorato della Fratellanza.

Tali poteri, che scaturiscono da una grande forza di concentrazione mentale, sono in grado di aumentare le caratteristiche di attacco e di difesa del guerriero, o di esercitare una sorta di controllo della mente dell’avversario, o addirittura di creare potenti illusioni per sviare il nemico.

L’insegnamento di questa Via è effettuato solo in alcuni dōjō autorizzati ma, come spesso accade, esistono anche diversi dōjō fuorilegge che addestrano illegalmente nell’utilizzo di determinati poteri. In questi luoghi non vengono insegnati i poteri derivati dagli insegnamenti dei Sette Saggi, bensì, spesso, vengono presentati altri canali Ki che prendono il nome da esseri mitologici.

Conclusioni

La Mishima, a differenza delle altre Megacorporazioni che abbiamo avuto modo di osservare ad oggi (Bauhaus e Imperiali) è quella che forse è rimasta più radicata all’organizzazione del passato. Le altre si sono evolute nel momento in cui sono atterrate sugli altri pianeti del Sistema Solare, la Mishima, invece, è per così dire, immota.

Eppure è questa la sua forza. Dove gli altri hanno il potere del coraggio, del denaro, dell’industria, loro hanno una popolazione dedita al sacrificio per il bene superiore del proprio Signore.
Eppure anche in una società come questa, organizzazioni segrete di cui non faremo menzione in questo articolo, muovono i loro passi per destabilizzare, o al più cambiare, il modo di vita dei Mishima.

Non è insolito che un rōnin riesca a tornare all’onore dopo la morte del proprio signore e portare un rinnovamento nelle fila di questa Megacorporazione. Certo, tali eroi sono pochi, ma esistono.

E poi, io non ve l’ho voluto anticipare, ma pare che, da qualche parte, abbiano anche i ROBOTTONI!

Che ne pensate di questa Megacorporazione? Il Sol Levante nello spazio è intrigante? Fateci sapere!

Iscriviti alla newsletter dei cercatori

Per non perderti mai i nostri articoli, gli episodi dei podcast, e le live su twitch