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Alla conquista di un Impero – Dragonero il Ribelle #35

Con “Alla conquista di un Impero” giungiamo, dopo i tragici eventi dello scorso numero, al capitolo centrale della mini-saga della riconquista del trono erondariano. Siamo ad un passo dalla fine della Ribellione!

Alla conquista di un Impero è il secondo capitolo della mini-saga in tre parti della campagna di liberazione dell’Erondár
Il simbolo sul frontespizio indica la mini-saga della campagna di liberazione dell’Erondár

Come al solito, chi fosse interessato alla storia finora della saga di “Dragonero il Ribelle” può trovarla in questo articolo riepilogativo.
Vai con l’intro!


He who sows the wind shall reap the storm!
Can you hear me? Can you see me?

Fall – when the new day will break
Die, bury yourself – a castle made of sand
Fall – when the dark sky will awake
Die, bury yourself – the tide begins to rise
Die, bury yourself Die, bury yourself when the day will break!

Oh fall!

Fall Of An Empire, Malady X, 2018, Nothgard

Alla conquista di un Impero

Alla conquista di un Impero è il secondo capitolo della trilogia di chiusura della saga di Dragonero il Ribelle

La notte è più buia subito prima dell’alba.
La morsa si stringe attorno a Valhendàrt. Le macchine da guerra bombardano incessantemente la cittadella imperiale, i nuvolanti dei Tecnocrati sono gli indiscussi padroni del cielo e l’esercito di Nahim e delle Spade di Giustizia è accolto dal popolo come liberatore. La resa dei conti con Leario e Roney si sta avvicinando. È proprio con Roney che Ian e Gmor si scontrano sotto le mura della città assediata!

Alla conquista di un Impero vede il confronto finale tra Ian e Gmor contro Roney

Alben, invece, prepara l’attacco definitivo a Leario il tramite della magia divina della Signora delle Lacrime di Sangue!

Analisi dell’episodio

Stefano Vietti lascia a Luca Enoch il secondo capitolo della trilogia conclusiva della saga di Dragonero il Ribelle.

Alla conquista di un Impero” è un albo in forte continuità con il precedente, almeno nelle prime tavole, ma non c’è tempo per il dolore. Veniamo infatti precipitati nel vortice degli eventi dell’ultimo assedio a Valhendàrt.

È un susseguirsi di più fronti, nei quali ognuno dei nostri eroi si trova impegnato: Nahim e Ausofer si avvicinano alla cittadella acclamati dalla popolazione, Myrva, invece, comanda le macchine d’assedio e i nuvolanti dei Tecnocrati fedeli all’Imperatore. Sera imperversa per i cieli con i grifonieri calando sulle forze di difesa, Alben è immerso nei preparativi per contrastare Leario e la Signora delle Lacrime di Sangue.

Alben sa che per andare Alla conquista di un Impero deve fare qualcosa contro la Signora delle Lacrime di Sangue e del suo tramite Leario

Aura sebbene sia in supporto di Ian e Gmor, “sente” che Alben è in pericolo e li lascia ad occuparsi della Porta dell’Aurora.

Aura sceglie di andare in aiuto di Alben piuttosto che supportare Ian e Gmor

È proprio lì, in quell’alba imbrattata di sangue, che Ian e Gmor si trovano ad affrontare Roney. In quello scontro sono concentrate una miriade di emozioni, enfatizzate anche da tavole senza spazi bianchi, è il nero a far da padrone: è l’abisso di disperazione in cui tutti sono stati precipitati. Sogni e speranze infrante, si mescolano al dolore, ai sensi di colpa, alla lealtà, alla vendetta, alla pietà.
Enoch costruisce una degna conclusione, attesa da tempo e agognata, anche in conseguenza di quanto accaduto in passato, ma soprattutto nell’albo precedente.

Non resta che attendere lo scontro di Alben (e Aura) contro Leario…

Ultima minaccia per la riconquista dell’Erondár è la Signora delle Lacrime di Sangue e il suo Gran Sacerdote Leario

In apertura

In Cronache della Ribellione, Luca Barbieri ci accompagna nell’ultimo viaggio di un personaggio molto amato della saga di Dragonero, additando nei due creatori dell’opera, Stefano Vietti e Luca Enoch, i responsabili di una così tragica dipartita. La Morte di [SPOILER] è destinata a lasciare nei nostri cuori una cicatrice profonda. Già dalla copertina, in tonalità di grigi rotti dal drappo rosso con cui Ian sostiene sua figlia Elara, dovevamo aspettacelo, in più erano stati disseminati diversi indizi negli albi degli scorsi mesi riguardo a quanto sarebbe successo in questo numero (li avete individuati tutti?).
Cosa aggiungere? Non ti dimenticheremo mai, e di certo non lo farà neanche Ian… addio [SPOILER]!
Se volete recuperare la storia del suo esordio, recentemente è stata ristampata all’interno del volume da libreria I racconti degli scout.

Disegni & lettering

La copertina di Gianluca Pagliarani (disegni) e Paolo Francescutto (colori), che vede Ian e Rooney impegnati in un duello all’ultimo sangue, è la summa dell’intero albo e naturale conclusione dopo i tragici avvenimenti dell’ultimo numero. Il fantastico duo ci ha abituato a copertine di impatto e anche questa volta ha soddisfatto le aspettative!

Ricade sulle spalle di Fabiano Ambu il narrare con le immagini ciò che la penna di Enoch ha magistralmente sceneggiato. Ambu risulta altrettanto magistrale nel disegnare una storia così densa di azione e di sentimenti, profonde infatti ogni tavola di una forza unica. Come già accennato, i neri profondi dello scontro di Ian e Gmor contro Roney, fondono appieno le due linee fondanti di questa storia.

Il lettering è affidato a Marina Sanfelice anche per il secondo capitolo del gran finale.


Con il prossimo articolo, dedicato a “Morte di un tiranno” (“Dragonero il Ribelle” n. 36, ottobre 2022), chiudiamo il nostro viaggio, iniziato più di due anni fa, lungo le vicende di Dragonero il Ribelle.
Del resto il prossimo è sia l’ultimo numero della mini-saga per la riconquista dell’Erondár, che l’ultimo numero della serie Il Ribelle!

Dall’ombra insorgiamo. Nel silenzio colpiamo.

I ribelli dell’Erondár

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